“Il caso Moro” tra politica e storia in un libro di Claudio Signorile e Simona Colarizi
Il libro di Claudio Signorile e Simona Colarizi, "Il caso Moro" (Baldini+Castoldi, 246 pagine, 18 Euro), è una analisi – come recita il sottotitolo – "Tra politica e storia". L'assassinio del presidente della Democrazia cristiana Aldo Moro nel 1978 ha segnato una svolta nella storia della Repubblica di tale portata da suscitare negli storici, nei politici e nei media un interesse costante mai venuto meno, neppure dopo quarantacinque anni. A perpetuarlo hanno contribuito le commissioni di inchiesta parlamentari, i processi, le interviste ai testimoni dell'epoca, le ricostruzioni filmiche e televisive che hanno alimentato una storiografia sempre in divenire, grazie al reperimento di nuovi documenti a distanza di tempo, fino praticamente a oggi. Tanta attenzione ha finito però per concentrare tutte le analisi sul cosiddetto <>, cioè a circoscrivere l'impegno investigativo ai cinquantacinque giorni di prigionia del leader democristiano, conclusisi con la sua uccisione. Con questo dialogo a due voci, Claudio Signorile – vicesegretario del Psi nel 1978, cinque volte ministro nei governi degli anni Ottanta, incaricato dal suo partito a seguire da vicino il sequestro di Moro e il dialogo con le altre forze politiche su un'eventuale trattativa – e Simona Colarizi – professore emerito di storia contemporanea a <> di Roma – riflettono sulle svolte più significative dei tormentati anni Settanta, sul contesto italiano anche nei suoi riflessi sui due grandi blocchi contrapposti nella guerra fredda, sui fatti e le scelte dei partiti, dei Servizi segreti, della Curia, senza mai considerare come inevitabile il tragico esito finale che ha segnato una vera e propria rottura nel sistema politico di allora, fino a polverizzare le prospettive di un compromesso storico, potenzialmente in grado di influire anche sulle dinamiche internazionali. Nulla, dopo Moro, sarebbe stato come prima.
Claudio Signorile, docente di storia moderna all'Università di Roma, Sassari, Lecce; dal 1972 parlamentare per sei Legislature; vicesegretario del Psi; ministro dal 1981 al 1987. Tra le sue pubblicazioni: Spinoza e il primato della politica (1968), Il nuovo Mezzogiorno e l'economia nazionale (1983), Il socialismo federativo (1991), Un'Italia capovolta (2016).
Simona Colarizi, professore emerito di storia contemporanea all'Università di Roma, «La Sapienza». Tra le sue ultime pubblicazioni: Un paese in movimento. L'Italia negli anni Sessanta e Settanta (2019), Passato-presente. All'origine dell'oggi 1989-1994 (2022), La resistenza lunga. Storia dell'antifascismo 1919-1945 (2023).
M. P.