“Vita di Natalino Fuoco, brigante” nel romanzo di Stefano Cortese: “Del Sangue e Del Tempo”

21.07.2024

Il romanzo di Stefano Cortese, "Del Sangue e Del Tempo" (Armando De Nigris Editore, 104 pagine, 15 Euro), racconta – come recita il sottotitolo – la "Vita di Natalino Fuoco, brigante". "La vostra paura del sangue cresce sempre di più. Del sangue e del tempo", scriveva Paul Valery. Da qui prende le mosse il romanzo dello scrittore Stefano Cortese sulla vita del brigante cilentano Natalino Fuoco, detto il Bulgaro. Le tappe della sua vicenda umana vengono ripercorse a ritroso, dal 1908 al 1838: prigioniero in un carcere inespugnabile, capo di una banda che semina il panico nel meridione postunitario, giovane ingenuo e puro e, infine, bambino che sogna di affrontare il mare. Natalino non è altro che un brigante, condannato a passare sulla terra come un'ombra, animato solo dalla sete di rivolta e di giustizia. Si legge tra l'altro nella presentazione: "Grazie a uno stile unico e inconfondibile (in cui riesce a tenere insieme il rigore storiografico di Sebastiano Vassalli, le suggestioni dei western tarantiniani e la poetica di Cormac McCarthy), Stefano Cortese non racconta semplicemente una vicenda ma consente al lettore di immergersi completamente nelle atmosfere dell'Italia meridionale della seconda metà dell'Ottocento grazie a una scrittura colta e allo stesso tempo accessibile, frutto di una lunga e approfondita ricerca sia linguistica che storica". Il protagonista del romanzo, "Natalino Fuoco", è un personaggio di fantasia, ma è ispirato alle biografie di briganti famosi (per esempio, Carmine Crocco).

L'autore Stefano Cortese, nato a Napoli nel 1990, è uno scrittore e giornalista. Si è laureato in Lettere Moderne e specializzato in Filologia Moderna presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Nel 2009 esordisce con la raccolta di poesie Alla murena e al cielo di pioggia, Prose in Versi (Il Filo), a cui fa seguito nel 2014 il romanzo storico La miglior compagnia (Universitas Studiorum). Tra il 2015 e il 2020 pubblica la "Trilogia del Nulla", che comprende il romanzo biografico Virgilio o la terra del tramonto (Milena Edizioni, 2015) e i romanzi storici L'Osco (Valtrend, 2019) e Manzoni è morto (Homo Scrivens, 2020). È autore del thriller Il buio bianco (Robin, 2018), delle raccolte di racconti Il basilisco o della speranza (La strada per Babilonia, 2017) e Dark Explorer (Les Flâneurs, 2018), del saggio Le mie stagioni di Carmine Forgione (Rogiosi, 2018), del romanzo storico Henneapolis, cronache dalla Napoli bizantina (Homo Scrivens, 2021) e del libro per l'infanzia Guida di Napoli per piccoli viaggiatori (Inknot, 2021). È stato insignito del Primo Premio L'Iguana per il romanzo Manzoni è morto, della Menzione Speciale al premio L'Iguana per il romanzo Henneapolis e del Premio per la Poesia al Terzo International Poetry Festival dell'Isola di Hainan, in Cina. Ha pubblicato, inoltre, diversi componimenti poetici in traduzione inglese e cinese.

M. P.