Al Teatro Astra di Torino “Orlando”, dal romanzo di Virginia Woolf, regia di Andrea De Rosa

03.12.2024

Dal 6 al 15 dicembre 2024 al Teatro Astra di Torino sarà di scena – riferisce un comunicato stampa – "Orlando", dal romanzo di Virginia Woolf, drammaturgia Fabrizio Sinisi, traduzione Nadia Fusini, regia Andrea De Rosa; con Anna Della Rosa. Scene Giuseppe Stellato, luci Pasquale Mari, suono G.U.P. Alcaro, costumi Ilaria Ariemme; produzione TPE - Teatro Piemonte Europa. Giovane rampollo di nobili natali, Orlando trascorre le sue giornate a gozzovigliare alla vivace corte di Elisabetta e trascorre le sue notti a scrivere poesie piene di sentimento. Durante un inverno si innamora di una principessa russa ribelle, dalla quale è poi abbandonato. Si succedono ben due re e, ormai trentenne, Orlando viene inviato come ambasciatore a Costantinopoli, dove un giorno si risveglia da un sonno durato sette notti per ritrovarsi in un corpo di donna. Una transizione mistica e misteriosa che sancirà una cesura nella sua esistenza e spalancherà le porte del mistero del Tempo".

Per Nadia Fusini "oltre che un classico di sconvolgente attualità, Orlando è un inno alla gioia esuberante dell'avventura, alla libertà, al godimento sessuale; un manifesto alla possibilità di prenderselo, il piacere, secondo modelli alternativi alle leggi del conformismo patriarcale".

Il comunicato stampa si chiede inoltre: "Chi è il fantasma?". Andrea De Rosa e Fabrizio Sinisi così rispondono: "L'identità è un fantasma. Dal momento in cui cominciamo a definirci come esseri umani adulti, stabiliamo dei confini entro i quali proviamo a restare asserragliati ma, per fortuna o per avventura, la vita spazza via tutto e travolge quegli steccati che tanto pazientemente avevamo immaginato di costruire per proteggerci. Orlando ci racconta la storia di un essere favoloso che, con la sola forza delle parole, supera le barriere dei sessi e attraversa gli steccati dei secoli. Orlando ci spinge ad andare fuori dal recinto, oltre quell'idea di un "io" che ci sembrava dato una volta per sempre".

"Il 9 ottobre del 1927, Virginia Woolf scrive una lettera all'amata Vita Sackville-West: "Supponi che Orlando si riveli essere Vita e che sia tutto su di te e la lussuria della tua carne e la seduzione della tua mente… ti secca? Di' sì o no". Vita non si sottrae, accettando di diventare oggetto, musa, modello e interlocutrice di uno dei romanzi più originali della letteratura moderna. La scrittura di Orlando nasce così: come un omaggio d'amore, un atto di gioia offerto a una donna e al mondo. Intersecandosi continuamente con la vita della scrittrice, in un enigmatico intreccio tra opera e biografia, la vicenda di Orlando – nato uomo nel XVI secolo, vissuto per più di quattrocento anni, e mistericamente transitato nel Femminile – si trasforma in questo spettacolo in un inno all'estasi ma anche all'ossessione della letteratura: una lunga, straordinaria lettera d'amore in forma di romanzo".


M. P.