Augusto Del Noce e l’interpretazione “transpolitica” della storia in un libro di Francesco Perfetti

10.07.2024

Il libro di Francesco Perfetti, "Dove va la storia contemporanea" (Aragno, XVII-219 pagine, 30 Euro), analizza – come recita il sottotitolo – "Augusto Del Noce e l'interpretazione transpolitica". Fra i più grandi filosofi cattolici del Novecento, Augusto Del Noce è stato un pensatore capace di comprendere le caratteristiche del nostro tempo attraverso la «concezione transpolitica» della storia. Per lui l'età contemporanea – iniziata con la rivoluzione russa del 1917 che significò l'«inveramento» della filosofia marxista in istituzioni politiche con le quali tutto il mondo ha dovuto confrontarsi – può essere definita «epoca della secolarizzazione». Frutto della crisi di valori prodottasi nell'Europa della prima metà del Novecento, essa può essere divisa in due periodi: quello sacrale, dominato dalle «religioni secolari» (comunismo, fascismo, nazionalsocialismo), e quello profano che si risolve nella società opulenta caratterizzata dallo scientismo e dalla espansione dell'ateismo. Applicata al caso italiano, la concezione di Del Noce della storia contemporanea come «storia filosofica» ha portato a una originale interpretazione del fascismo centrata sul pensiero di Giovanni Gentile, punto d'arrivo della tradizione immanentistica della scuola filosofica napoletana. Da questo punto di vista il fascismo, secondo Del Noce, appare come un «errore della cultura» e non già come un «errore contro la cultura».

L'autore del libro, Francesco Perfetti, presidente della Giunta Storica Nazionale, ha insegnato nell'Università di Genova, dove è stato preside di Facoltà, e nella Luiss-Guido Carli di Roma storia moderna, storia contemporanea e storia delle relazioni internazionali. È stato capo del Servizio Storico del Ministero degli Affari Esteri e presidente del Vittoriale degli Italiani.

M. P.