In un libro di Haji Muzaffar Usmanov le “Antiche pratiche di guarigione Sufi”
Per la prima volta questa dimensione affascinante, con il suo insieme di richiami misteriosi, viene riportato in un libro: "Antiche pratiche di guarigione Sufi" (Psiche2, 301 pagine, 24 Euro), una raccolta di insegnamenti del mondo esoterico islamico. "Questo libro conserva delle pratiche di inestimabile valore, trasmesse e perfezione di generazione in generazione durante i secoli. Le semplici pratiche, minuziosamente spiegate in questo libro, donano all'uomo salute fisica e spirituale, mentre le parabole aiutano a riflettere sul significato della vita".
L'autore, Haji Muzaffar Usmanov, tiene a precisare che il volume in questione non può da solo portare le persone a una compiuta consapevolezza di una tradizione estremamente complessa, ma può essere un buon avvio per avvicinarsi al mondo Sufi e cominciare un cammino che potrà poi far nascere la curiosità di conoscere un vero maestro. Nella tradizione Sufi non è il discepolo a scegliere il maestro ma quest'ultimo a indicare chi potrà ricevere gli insegnamenti: solo al momento giusto del percorso spirituale di un individuo, il maestro si paleserà.
Il libro è molto interessante anche per chi non ha ovviamente l'intenzione di migrare verso oriente e aderire al sufismo nella sua totalità. È un volume adatto per chiunque sia interessato a pratiche "spirituali" di cura del corpo, della mente e dell'anima; all'interno di queste pagine troverà parecchi spunti e esercizi da poter eseguire individualmente. Infatti il libro, che può essere letto in "modi differenti" - come precisa l'autore -, propone esercizi e tecniche di respirazione che ai più sembrerà assurdo trovare nel mondo islamico. Tecniche di questo tipo rimandano al mondo dello yoga e dell'induismo; ma chi è addentro all'universo della spiritualità sa bene che ogni credo ha le sue pratiche e i suoi percorsi iniziatici ed esoterici votati al "risveglio" - o all'"illuminazione" che dir si voglia.
Si tratta di un'opera scritta non esclusivamente per chi è in cerca di percorsi iniziatici, ma può essere tranquillamente una lettura curiosa per conoscere un mondo poco popolare, abituati - come siamo nel mondo occidentale - a una visione dell'Islam purtroppo parziale, addirittura a volte distorta da una "cultura" che vede nell'Oriente un pericolo.
Dario Palmesano