“Io e Sandokan”: il libro di Marilena Natale, la cronista di strada che ha sfidato la tigre

31.10.2024

Il libro di Marilena Natale, "Io e Sandokan" (Marlin editore, 160 pagine, 16,50 Euro, seconda edizione, Premio Pimentel Fonseca 2024, introduzione di Federico Cafiero De Raho), racconta – come recita il sottotitolo – la "Storia di una cronista di strada che ha sfidato la tigre".

A distanza d'una decina di anni dalle condanne definitive inflitte ai suoi capi storici, la holding criminale casalese non vuole mollare la presa. I boss delle nuove generazioni hanno dimostrato di essere all'altezza dei loro predecessori. La malavita ha allungato i suoi tentacoli anche nel settore sanitario, spesso grazie alla complicità di politici e imprenditori asserviti al clan. La grintosa reporter Marilena Natale, minacciata di morte per le sue inchieste sul campo e costretta a vivere da anni sotto scorta, racconta la storia di Sandokan, lo spietato boss di Casal di Principe, Francesco Schiavone, della sua famiglia di camorristi e del suo lavoro di cronista nella "Terra dei Fuochi"; ma anche delle nuove leve criminali, che però hanno imparato la "lezione": meno si spara, più gli affari vanno a gonfie vele, grazie anche a delle crepe nel sistema giudiziario. Un racconto che lascia, però, anche spazio alla speranza, per la lotta coraggiosa di chi si oppone alla camorra: testimoni come don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano, che nel libro racconta dell'agghiacciante incontro con il pentito Carmine Schiavone; Raffaele Gragnaniello, l'ispettore capo che coordinò il clamoroso arresto del re dei boss Francesco Schiavone, che rivela la caparbia di quegli incredibili mesi di indagini; Federico Cafiero De Raho, fino al 2022 Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, che firma l'introduzione. E con loro tanti altri "partigiani del bene", nati dal seme del sangue di don Peppe Diana. Una cronista di strada coraggiosa e senza paura, costretta a vivere da anni sotto scorta, ricostruisce dall'inizio la storia dello spietato boss dei casalesi Francesco Schiavone, detto Sandokan, della sua famiglia di camorristi e delle inchieste condotte sul campo in prima persona.

M. P.