“L’osteria dei passi perduti”: nel libro di Angelo Floramo storie zingare di strade e sapori

23.04.2025

Il libro di Angelo Floramo, "L'osteria dei passi perduti" (Bottega Errante Edizioni, 208 pagine, 17 Euro), racconta – come recita il sottotitolo – "Storie zingare di strade e sapori". E vuole dimostrare – si legge nel sommario – che "La viandanza è l'unico modo di approcciarsi alla vita e al prossimo che si incontra lungo il sentiero".Quattordici storie piene di umanità e solitudini, che si portano addosso l'odore della cucina, la meraviglia e lo stupore dell'incontro. Paesaggi, sapori, abbuffate, lacrime, sghignazzi e baci: qui tutto si mescola in un abbraccio che racchiude schegge di Friuli, Slovenia, Istria, Carinzia e Veneto. Si mangia e si beve smodatamente perché smodata e pazza è sempre la vita. Floramo accompagna il lettore dentro un nomadismo matto, autoironico, riflessivo che unisce memorie e geografie. La viandanza come unico modo di approcciarsi alla vita e al prossimo che si incontra lungo la strada. L'osteria come metafora della sosta, dell'incrocio con briganti, lingue e fantasmi dentro le locande di questo nord est intriso di zuppa e vino. La nuova edizione è aggiornata e ampliata con un lungo racconto inedito dal titolo "La zuppa di Fatma". Ha scritto paolo Rumiz: "Se ad Angelo Floramo proponi di scrivere un libro e di bere un buon calice di vino, lo carichi come una fionda. E allora lui, di notte, perché è un animale che preferisce la quiete del buio, scrive, dialoga, galoppa, viaggia, vive. Da qui nascono le storie di questo libro, che vanno lette come se fossimo tutti insieme attorno a un tavolo di una vecchia osteria o di un'osmiza del nostro Carso".

L'autore del libro, Angelo Floramo, è nato a Udine nel 1966, insegna Storia e Letteratura al Magrini Marchetti di Gemona ed è ancora convinto che malgrado tutto sia il mestiere più bello del mondo. Medievista per formazione, ha pubblicato molti saggi e articoli specialistici, collabora con diverse riviste nazionali ed estere; dal 2012 collabora con la Biblioteca Guarneriana di San Daniele del Friuli in veste di consulente scientifico. Per BEE ha pubblicato Guarneriana Segreta (nuova edizione aggiornata nel 2021, finalista al premio Latisana Nordest), L'osteria dei passi perduti (7 edizioni), La veglia di Ljuba (5 edizioni, Premio Palmastoria come miglior romanzo storico), Il fiume a bordo (3 edizioni), Come papaveri rossi (2 edizioni, Premio Fiuggi Storia), Vino e libertà (3 edizioni, selezione Premio Vermentino) e Breve storia sentimentale dei Balcani (2024). A gennaio 2024 è stato insignito del Premio Nonino Risit d'Aur.

A. P.