"L'arte di rendersi infelici" al Teatro Gobetti di Torino
Martedì 2 aprile 2024 ha debuttato al Teatro Gobetti di Torino L'arte di rendersi infelici - riferisce un comunicato stampa – "liberamente tratto dal saggio Istruzioni per rendersi infelici di Paul Watzlawick, per la regia Domenico Castaldo. In scena gli attori del LabPerm Lucrezia Bodinizzo, Domenico Castaldo, Ginevra Giachetti, Marta Laneri, Marta Maltese, Zi Long Ying. Le luci sono di Davide Rigodanza, il suono di Massimiliano Bressan, scene, musiche e costumi di LabPerm. Lo spettacolo, prodotto da Compagni di viaggio, verrà replicato per la stagione in abbonamento dello Stabile di Torino fino a domenica 7 aprile 2024. Sabato 6 aprile sono previste due recite alle ore 16.00 e alle ore 19.30. Domenico Castaldo lavora sulle potenzialità creative degli esseri umani, intendendo il teatro come uno strumento rigenerativo e potenzialmente rivoluzionario del mondo contemporaneo: una forma di disciplina fisica, mentale e spirituale che sviluppa la comunicazione col sé, con il nostro prossimo, con quanto ci circonda. In questo nuovo spettacolo prende possesso e rielabora le parole di un saggio dello psicologo Paul Watzlawick che descrive l'insensatezza di alcuni pensieri e comportamenti tanto frequenti quanto inutilmente autodistruttivi di cui spesso ci autoalimentiamo. Uno spettacolo che ci aiuta a capire molte cose di noi stessi, a riflettere con il sorriso sulle labbra e a scoprire come renderci felicemente infelici".
Il comunicato stampa riporta anche la scheda a cura della Compagnia che riportiamo di seguito: "L'arte di rendersi infelici, liberamente tratto dal saggio Istruzioni per rendersi infelici di Paul Watzlawick, porta sulla scena una sorta di manuale – vivente – utile a chi ha raggiunto la felicità in questa vita e vorrebbe scoprire come bilanciarla con un tocco di inferno quotidiano. Come ci si circonda di nemici? Come ci si procura dolori, collere, dispiaceri e così via? Insomma, si vedono sulla scena le istruzioni pratiche per una sana infelicità da spargere in questa valle di gioia e sorrisi. L'inferno si presenta come il luogo prediletto del divertimento, dell'arte, dello svago, e questo lavoro ne incarna una attenta disamina, grazie alla guida del Professor Paul Watzlawick che ha stilato una serie di esempi ironici e paradossali, nel volumetto Istruzioni per rendersi infelici, nato dalla sua esperienza alla scuola di Pragmatica della Comunicazione Umana di Palo Alto (California). Questo debutto del LabPerm mette in scena il frutto di una attenta osservazione su come l'essere umano, pur procedendo nel progresso tecnologico, si trovi in verità, paralizzato nella sua capacità di produrre agio, felicità in se stesso e negli altri. Uno spettacolo e un divertito studio (e speriamo degli utili paradigmi) per diventare esperti d'inferno e… senza fretta, con tutto il rispetto possibile, con i nostri tempi… uscirne".
M. P.