“Mio padre, Alcide”: lo statista democristiano in un libro di Maria Romana De Gasperi

Figlia amatissima, stretta collaboratrice, biografa acuta: Maria Romana De Gasperi dedicò la sua vita alla missione di custodire la memoria del padre Alcide. I testi raccolti in questo libro, "Mio padre, Alcide" (Vita e Pensiero, 120 pagine, 14 Euro, prefazione di Marco Tarquinio), mostrano la profonda intersezione tra l'azione pubblica e il vissuto privato del più grande statista italiano del Novecento, per il quale ogni scelta – sia nell'ambito politico sia in quello famigliare – fu sempre sorretta da un rigore etico che radicava la sua solidità nella fede. La voce della figlia, sempre misurata eppure calda e partecipe, ne offre un'immagine viva, lontana da ogni astrazione e al contrario perfettamente calata nella concretezza della quotidianità di ogni uomo. Maria Romana De Gasperi continua a trasmetterci quell'esperienza straordinaria che fu la sua vita accanto ad Alcide, anche attraverso le sue stesse parole raccolte da Riccardo Michelucci e proposte nella postfazione di questo volume. Un'esperienza e un esempio che vanno al di là della memoria storica e sono capaci di parlare allo spirito morale di ciascuno di noi.
Maria Romana De Gasperi nacque a Trento nel 1923, figlia primogenita di Alcide De Gasperi. Visse poi a Roma, dove si laureò. Durante l'occupazione tedesca della capitale fu staffetta partigiana e aiutò il padre a mantenere i contatti con gli antifascisti. Dopo la fine della Seconda guerra mondiale, quando De Gasperi divenne presidente del Consiglio, fu sua segretaria e conobbe numerose personalità politiche come Robert Schuman e Konrad Adenauer. Nel 1947 accompagnò il padre nel viaggio negli Stati Uniti, dove conobbe il presidente Harry S. Truman. Nel 1982 creò la Fondazione De Gasperi, di cui è stata presidente onoraria fino alla morte. A lungo ha scritto su «Avvenire» curando una rubrica particolarmente amata dal pubblico che le ha scritto ogni giorno in redazione. Nel 2021 il presidente della Repubblica Sergio Mattarella l'ha nominata Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana. È morta il 30 marzo 2022, all'età di 99 anni.
M. P.