“Tutta brava gente”: il thriller di Ashley Flowers dietro una porta chiusa

19.10.2024

Il thriller di Ashley Flowers, "Tutta brava gente" (Baldini+Castoldi, 408 pagine, 20 Euro, traduzione di Salvartore Serù), ci avverte: non sai mai cosa succede davvero dietro a una porta chiusa. Tutti a Wakarusa, in Indiana, si ricordano del tragico caso di January Jacobs, la bimba di soli sei anni scomparsa una notte e ritrovata morta in un fosso qualche ora dopo. E Margot Davies non è da meno: lei, che aveva la stessa età e abitava nella casa di fronte, quella notte non l'ha mai dimenticata, anche perché January era la sua migliore amica. Ora, dopo molti anni, Margot è diventata una brava giornalista e anche se la vita l'ha portata lontano, è sempre tormentata dal ricordo dell'amica e dal pensiero che avrebbe potuto esserci lei al suo posto. Ma quando ritorna a Wakarusa – la solita cittadina di provincia, pettegola e soffocante – il passato la investe con tutta la sua prepotenza: un'altra bambina è stata uccisa in circostanze simili a quelle di January. Margot decide quindi di indagare. Ripercorre piste già battute in passato, raccoglie indizi e formula ipotesi, decisa a trovare il filo comune di quelle due storie, l'elemento mancante che potrebbe finalmente assicurare alla giustizia il colpevole. Nessuno le dà retta però. Anzi, tutti in città sembrano avere un segreto da custodire. E più Margot indaga, più resistenza incontra, e il mistero attorno a January si infittisce sempre di più. Cosa le costerà scoprire la verità? Trascinante e imprevisto, con colpi di scena travolgenti, Tutta brava gente è un romanzo percorso da una domanda ineluttabile e affascinante: di cosa sono capaci le persone quando nessuno le vede?

Ashley Flowers è nata e cresciuta in Indiana, dove vive con il marito, la figlia e il loro amato cane, Chuck. È la fondatrice nonché amministratore delegato di audiochuck, pluripremiata società indipendente di produzione di media e podcast, che si occupa spesso di true crime, thriller e documentari ed è nota per i suoi contenuti di spicco. Conduce e produce diversi programmi di audiochuck, tra cui il podcast Crime Junkie, il più apprezzato. Ha inoltre dato vita a un'associazione no-profit che si dedica al sostegno alla tutela legale.

D. P.