Un’indagine sul rapporto tra magia e scienza in un libro di Marco Ciardi
Il libro di Marco Ciardi, "Galileo & Harry Potter" (Carocci, 152 pagine, 14 Euro, nuova edizione), si chiede – come recita il sottotitolo – "La magia può aiutare la scienza?". Che cosa hanno in comune il cannocchiale di Galileo Galilei e la bacchetta magica di Harry Potter? Per scoprirlo, il volume, in una nuova edizione completamente rivista e ampliata, ci accompagna in un viaggio ai confini fra scienza, magia e fantasia, dove incontreremo Newton lettore appassionato di Nicolas Flamel, Kant alle prese con l'esistenza degli spiriti, Coleridge immerso nella letteratura di viaggio e Frankenstein affascinato dai segreti dell'alchimia e della chimica. Tutto questo insieme a molte altre storie, da Atlantide all'Antartide, e a tanti straordinari personaggi, da Einstein a Lovecraft, tra ippogrifi e pietre filosofali, profezie e leggi naturali.
Marco Ciardi è professore ordinario di Storia della scienza e delle tecniche all'Università degli Studi di Firenze. È autore di oltre duecento pubblicazioni in Italia e all'estero e ha scritto numerose monografie.
Ecco alcuni dei temi trattati nel libro: 1. Gli ippogrifi di Galileo, 2. Nicolas Flamel, Isaac Newton e la pietra filosofale, 3. Visionari, entusiasti e profeti, 4. Kant e la caccia agli spiriti, 5. La scienza del vecchio marinaio, 6. La creatura di Frankenstein e il fanciullo selvaggio dell'Aveyron. 7. Pseudoscienza e specialismo, 8. I misteri della storia, 9. Einstein, Lovecraft e le civiltà perdute, 10. Leopardi, i folletti e gli gnomi, 11. La scelta di Harry.
M. P.